E' LEGITTIMO IMPORRE LE VACCINAZIONI (in generale, come quelle imposte ai bambini per accedere alle scuole) e quindi anche quella ANTI COVID-19 IN UNO STATO DEMOCRATICO. ECCO LE CONDIZIONI CHE DEVONO SUSSISTERE PER LA Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo con Sentenza 116/21 dell'8 aprile 2021 ("precedente" di dritto vincolante anche per l'Italia, ai sensi dell'art. 10 della Costituzione).
Condizioni che devono sussistere per uno Stato democratico per rendere obbligatoria la vaccinazione (prinicpi estensibili anche a quella anti Covid-19): Sentenza 8 aprile 2021, n. 116/2021 della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Per la prima volta (ricorderete in Italia il primo caso c'è stato con il Tribunale di Belluno, vedi post pregresso), con un provvedimento giudiziario internazionale (Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo in Francia pronunciata nei confronti dell'aderente Repubblica Ceca) avente efficacia anche in Italia come "precedente" ai sensi dell'art. 10 della Costituzione per l'appartenenza e adesione alla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali del 1950, vengono emanate le linee-guida affinché venga riconosciuta come OBBLIGATORIA una vaccinazione. In estrema sintesi questi sono i vincoli che devono sussistere affinché non venga violato l'articolo 8 della Convenzione CEDU suddetta (ovvero del dovere di non ingerenza da parte del governo nella vita privata e familiare degli individui):
1) che ci sia una previsione di legge;
2) gli effettivi obiettivi perseguiti di tutela della salute pubblica e del singolo;
3) efficacia e sicurezza del vaccino;
4) rispetto dei criteri di proporzionalità e sufficienza;
5) l'esistenza di un sistema normativo di previsione di risarcimenti/indennizzi in caso di danni da vaccinazione (in Italia già esistente con la legge del 1992 sui danni da emotrasfusioni, da emoderivati e vaccinazioni).
Ecco il frontespizio della sentenza in inglese. Appena sarà possibile la traduzione in italiano la pubblicheremo (normalmente tale adempimento rientra tra i compiti del Ministero della Giustizia).