Principi di diritto ottenuti in materia di Consulenze Tecniche di Ufficio medico-legale, cosiddette "percipienti"* in ambito di previdenza ed assistenza obbligatorie e di responsabilità medica di strutture sanitarie
*: Le c.t.u. percipienti, che si contrappongono a quelle "deducenti", costituiscono fonte diretta di prova, in quanto il giudice ha demandato al c.t.u. l'accertamento "diretto" (generalmente con l'esame obiettivo) del "fatto" medico-legale. Vi sono importanti conseguenze: dall'obbligo per il giudice -e non mera facoltà- di nomina del c.t.u.; la parte richiedente deve solo fornire dei principi di prova come diagnosi certificate ed esami strumentali, in quanto la stessa sarà "perfezionata" dal c.t.u. con la sua "percezione", offrendo il corpo umano da ispezionare clinicamente, ecc.